domenica 6 maggio 2007

Festa di compleanno

Ieri pomeriggio, per la prima volta, sono andato a fare palloncini alla festa di compleanno di un bimbo. Mi sono portato un po' avanti col lavoro e sono partito con alcuni palloncini già pronti. Ero abbastanza agitato, come sempre quando devo affrontare qualcosa di nuovo, e l'agitazione cresceva con l'avvicinarsi della meta. Chissà come saranno questi bambini! Simpatici, dolci e comprensivi o piccoli diavoli famelici?
Quando sono arrivato mi sono sistemato in un angolo della sala, ho sparso sul tavolo di fronte le figure già pronte e ho iniziato il mio "lavoro". Una delle cose che mi preoccupavano di più era la possibilità, non tanto remota, che mi chiedessero delle figure che non sapevo fare. Siccome sono fortunato il tavolo di fronte a me era disseminato di formine di animali, come se la fantasia dei bambini avesse bisogno di un aiuto, ed ecco che arriva la prima bimba con in mano una formina: "mi fai un delfino?". Tra l'elenco di figure in questo blog vedete per caso il delfino? No, vero?! Cominciamo bene, ho pensato! Per fortuna i bambini hanno molta fantasia e se dici loro che quella specie di missile azzurro che hai fatto è un delfino, per loro sarà un delfino. :)
Il resto del pomeriggio è proseguito senza particolari intoppi, solo tre o quattro palloncini scoppiati, e una volta ingranata la marcia per tre ore non mi sono più fermato.
Farfalle, fiori, gatti, cagnolini, conigli, maiali, cuori, ecc... Erano soprattutto le femminucce che chiedevano tante figure diverse. I maschietti erano abbastanza monotoni: "mi fai una pada?". Così ho avviato anche una discreta produzione di "pade". Rimanendo in epoca medievale ho ricevuto l'ordinazione di un arco con freccia, diventati presto tre quando si è scoperto che funzionavano (più o meno). Purtroppo dalla mia postazione non ho potuto vedere come si svolgevano le battaglie in cortile, ma a un certo punto ho potuto vedere un bimbo che ha trasformato una spada rotta (era scoppiata l'elsa) in un martello pneumatico. Che figo! Penso gli ruberò l'idea. :)
A fine pomeriggio, quando pensi che il peggio sia passato e senti la voglia di un po' di riposo, mi è stata fatta la richiesta più assurda: un grappolo d'uva! Aiuuutooo! È risultato un agglomerato informe di small-bubbles, ma la bimba era contenta e questo è l'importante. Pensandoci bene credo che avrei potuto fare un cagnolino e dirle che era un grappolo d'uva e non avrebbe fatto molta differenza, ma ormai è andata così. ;p
Pian piano i bimbi se ne vanno e giunge la fine della festa. Il tempo è volato, lo zaino è più leggero ed io sono stanco ma felice. Non ho ricevuto molti grazie dai bimbi, ma i loro sorrisi bastavano per gratificarmi. È stata proprio una bella esperienza e spero di ripeterla. Intanto continuo ad allenarmi e, per prima cosa, cercherò di imparare come si fanno il delfino e il grappolo d'uva. :)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Inganni i bambini… Ma bravo! :-P

oskar ha detto...

Infatti, sei un perverso! Tradire la fiducia che queste innocenti creature, ripongono nella tua figura adulta e sicura, vergogna!

Dovremmo denunciarti, che dici, Masque?

Anonimo ha detto...

sìsì. meglio provvedere, prima che decida anche lui di farsi la plastica facciale ed iniziare a fare balletti in cui si strizza il pacco camminando all'indietro! :-)

chiaroscuro ha detto...

Strizz! Auh! ;p

Anonimo ha detto...

azz… è troppo tardi!